I semi intelligenti.

Interro un seme. Annaffio. Dopo un po’ di tempo, dal terreno spunta una piantina.
In qualunque posizione cada, il seme, infallibilmente, sa dove affondare le radici e in quale direzione alzarsi per sbucare alla luce del sole. Geotropismo: come è possibile che un così complesso sistema intelligente* di orientamento si trovi dentro un piccolo seme?
E se così non fosse? Cosa ne sarebbe (stato) della vita e di noi?
E se le piante fossero davvero le forme di vita più evolute sul pianeta Terra? In effetti, a ben osservare, vivono di energia solare, si riproducono per clonazione, sono pacifiche, si nutrono “a cm zero” e restituiscono tutto quel che consumano. Inoltre, assumono una posizione e la mantengono per tutta la vita, in silenzio e contemplazione, che nemmeno un maestro yogi…
E se non fossero i carnivori, i mangiatori più crudeli, ma i vegetariani?
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*intelligente, ovvero intus- “dentro” e legere leggere, comprendere. Ecco, nel caso dei semi intelligenti, la loro intelligenza è comprendere, interrati, cioè da dentro la terra, dove sia la profondità, ma anche la superfice; dunque essere, allo stesso tempo, profondi e superficiali. Semi intelligenti, appunto.