Suvvia. Un’allegoria.
- Pubblicato 10 Marzo, 2022
Suvvia, si parte; anzi, si decolla; perché lassù il panorama è più ampio, nitido, l’aria più fine e si guarda in giù, verso il basso, con un po’ di benevolenza, ma basta pigiare, sempre un po’, per rimettere le distanze al loro posto.
Due avverbi, su e via, e sali e via, su strade infinite, ma anche fuori, fuori strada.
Suvvia, un’interiezione, un qualcosa c’è, sì, e allegra emotivamente, è indubbio, ma è pur sempre un qualcosa di non necessario che, se non c’è, non cambia niente. Tutto qua.
Suvvia, è solo un’allegoria, e in due sillabe, suv-via, così sia.