Mai sottovalutare i bottoni.
- Pubblicato 17 Aprile, 2023
“Non gli piaceva trovare in un negozio di articoli militari d’occasione un cappotto da soldato dell’Armata Rossa e accorgersi che i bottoni di ottone della sua infanzia erano stati sostituiti da bottoni di plastica. Un particolare, ma un particolare che, secondo lui, diceva tutto”. E una citazione, che forse non dice tutto del romanzo, ma molto sì.
Luoghi, città, eventi e personaggi in giro per il mondo, osservati da un russo, inabile al mestiere delle armi, ma non a quello del guastatore di miti della mitologia occidentale. Perfetto per dare una sbirciata all’altra faccia della luna. Ne viene fuori un insieme assai scorretto, violento, alcol, criminalità, fanatismo ideologico e carcere. Con quest’ultimo che assume il ruolo del cattivo meno cattivo. Biografia romanzata e, dunque, qualche dettaglio in meno sugli esercizi sessuali del protagonista avrebbe reso la lettura più piacevole, soprattutto di primo mattino.
Comunque sia, mai sottovalutare i bottoni, che siano quelli di una stanza o di una divisa.
Emmanuel Carrère, Limonov, Adelphi, 2012